venerdì 11 aprile 2008

Tutorial Lanci e qualche esperimento

Ed ecco a voi un piccolo supplemento fra stile e tecnica molto utile a spezzare e variare le nostre routine: i lanci.
Il nostro spinner Nulleamai ci dà qualche consiglio su come farli.
Come piccola nota vi ricordo che per effettuare i lanci c'è bisogno di un contrappeso al manico, che deve essere di circa 45 grammi su una beanbag che pesa all'incirca 130.


Buona visione



Spinner: Nulleamai

mercoledì 5 marzo 2008

Butterfly & feet

Ecco qualche piccola idea originale offertaci dalla nostra spinner Chiarozza.
Una piccola variazione sul Butterfly e qualche spunto per giocare con i piedi.


Enjoy



Spinner: Chiarozza

mercoledì 20 febbraio 2008

Isolation

Ecco a voi una delle più importanti tecniche dell'arte dei poi. Come potete leggere nel picolo elenco di termini nella barra laterale, l'isolazione consiste nel spostare il punto di rotazione dall'impugnatura al centro del corpo del poi. Il nostro spinner Nulleamai, accompagnato dalle note del romantico Bolero di Ravel, ci dà qualche spiegazione e dei piccoli spunti per sfruttare questa tecnica dalle mille potenzialità.



Spinner: Nulleamai

sabato 16 febbraio 2008

Crosser Weave Pattern

Ovvero il crosser, partendo dall'onda. Il nostro spinner ci offre un piccolo trucco made in Naples ;)

Mentre siete in piano frontale provate a mettere un braccio alla volta nella posizione che dovrebbe assumere nel crosser, e poi provate ad unire i movimenti.


Se vi può aiutare mettetevi di fianco davanti ad uno specchio mentre fate l'onda, poi vi girate verso lo specchio e mettete un braccio sotto l'ascella (o sulla spalla, come meglio vi trovate), poi l'altro. Questo trick sembra inizialmente un po' complicato, ma aiuta tantissimo a scoprire tutte le potenzialità dei piani e delle variazioni che può avere un trick base come l'onda.



Spinner: Nulleamai

giovedì 14 febbraio 2008

costruzione lumopoi

1. introduzione di elettronica

i lumopoi si basano su sistema di circuiti elettrici tra LED e batterie.

I LED sono dei diodi luminosi, questi attraverso un loro funzionamento(che non vi sto a spiegare anche perché non lo ricordo) emettono luce senza generare calore, il colore di questa varia a seconda dell’elemento aggiunto nella composizione del diodo.

I LED quindi hanno un loro voltaggio che è vario: in quelli normali il voltaggio è pari a 1.2v e in quelli ad alta luminosità è pari a 2.4v.

Anche le batteria hanno un loro voltaggio, e quindi questi fattori si devono rapportare, perché se proviamo ad alimentare un LED da 2.4v con una batteria da 1.5v il LED non si accenderà, ma se mettiamo una batteria da 9v il LED fonderà.

Detto questo c’è da dire anche che nel caso in cui abbiamo un voltaggio maggiore da parte della batteria possiamo avvalerci dell’uso di resistenze.

2.1 STRUMENTI

ora vediamo di cosa ci dobbiamo armare per costruire i lumopoi:

1. catena o corda, dipende da come siete abituati a giocare, serve per il corpo dell’attrezzo.

2. palline da tennis, o comunque delle sferette morbide, per contenere tutto il materiale elettrico

3. girelle da pesca, si possono anche evitare ma le consiglio

4. LED alta luminosità da 5mm(il colore dipende dai gusti personali)

5. saldatore, per collegare i LED

6. interruttore, indispensabile a meno che non desideriate staccare ogni volta le batterie

7. connettori per batterie, per chi usa le palline da tennis devono essere quelli da 3v(quelle simili

alle batterie da orologio, ma più grandi) per chi usa sfere più grandi consiglio la 9v

8. saldatore, per saldare i collegamenti cosi da essere sicuri che i LED non si scolleghino

2.2 PIANO ELETTRICO

la parte riguardante l’elettronica dei lumo è relativamente facile, la parte difficile è riuscirla a far entrare nella pallina.

Lo schema di collegamento dovrebbe venire pressappoco cosi:










con questo schema c’è la richiesta di 14.4v in totale e noi diamo 15v(5 batterie da 3v, me possiamo mettere anche 4), il voltaggio è leggermente differente da quello richiesto, ma dato che la differenza è minima non ci sono problemi per lo stato dei LED, ma se vogliamo aver maggiore sicurezza possiamo anche mettere una resistenza(se ne mettiamo 5).


ATTENZIONE: i LED come molti altri componenti elettrici hanno 2 poli(positivo e negativo), quindi quando andiamo a collegarli dobbiamo stare attenti a disporli bene,cioè tutti nello stsso verso:

appena posso posto le immagini e la continuazione del procedimento co l'immissione dei led nella sfera

Storia dei Poi

Spinning, tricks... Una corda con una palla in cima.. ma da dove verrà tutto ciò? Ve lo siete mai chiesto? Se ve lo state chiedendo, qui troverete la risposta.. E di seguito un video con una performance di tradizionali poi maori, mentre per i più curiosi c'è anche una piccola lezione ;)



mercoledì 13 febbraio 2008

Fiori Frontali "stretti" in Antispin

Ho detto prima che i fiori dono dei trick long-arm, che vanno quindi eseguiti con le braccia tese.. Ma tutto è concesso finchè si rispettano i piani... Quindi ecco a voi una versione del fiore in antispin sul piano frontale, senza long-arm :)



Spinner: Kadafi

Fiori Frontali

Stiamo per affrontare una minima sfaccettatura di un grande argomento: i fiori. Ricordate il discorso sui piani? Ricordate la storia dei disegni? Se la risposta è no, tornate indietro a dare un'occhiata ;)
Se invece la risposta è sì, procediamo.


I fiori sono chiamati così proprio per il tipo di disegno che producono questi movimenti molto belli da vedere, e personalmente li trovo molto belli e rilassanti anche da fare; tecnicamente questi consistono nella scomposizione di un trick base (l'Onda oppure il Butterfly) per creare una serie di cerchi distribuiti sui piani a braccia tese.. Diremo quindi che il fiore è un trick long-arm.


Il video di seguito consiste in un tutorial sui fiori che si svolgono sul piano frontale: entrambi i poi si muovono sul wallplane e la vostra faccia è rivolta verso il pubblico. I battiti sono asincroni e i vostri poi si muovono nella stessa direzione quando eseguite un fiore che deriva dalla scomposizione di un'Onda. Si muovono invece in direzioni opposte se derivano dal Butterfly, ma la scomposizione di questo trick permette battiti sia sincroni che asincroni.
Abbiamo movimenti in spin (braccia e poi si muovono nella stessa direzione) e in antispin (le braccia si muovono in una direzione, mentre i poi si muovono nella direzione opposta).
In questo video sono illustrate un paio di tecniche per imparare i fiori e le loro variazioni: il nostro spinner scompone i vari movimenti per concerntrarsi singolarmente su ogni "petalo".


Un po' di isolazione potrebbe aiutarvi a controllare i movimenti dei poi sul piano frontale, anzi: spesso questa si usa per disegnare il "pistillo" del vostro fiore. :)
Buona visione e buon allenamento!



Spinner: Nulleamai

lunedì 11 febbraio 2008

Teoria dei piani: per cominciare

Signore e signori, buonasera. Stiamo per affrontare un lungo e interessante viaggio attraverso la teoria dei piani. Mi servono solo due cose: la vostra attenzione e la vostra immaginazione.
Dopo di che possiamo cominciare.

Ci siete voi, ci sono i vostri poi, che scendono lungo i vostri fianchi. Cominciate a girare, un poi a destra, l'altro a sinistra. Immaginate che i vostri poi, girando, disegnino delle pareti; immaginate che intorno a voi si chiudano le quattro facce di una scatola, voi siete al centro. Se vi guardate intorno notate che, nel girarvi, i vostri poi passano da una faccia all'altra della scatola. Quelli che avete creato sono i quattro piani principali. Immaginate che un pubblico vi guardi esattamente in corrispondenza di una delle facce della scatola dove siete intrappolati: quello sarà il vostro piano frontale.
Ricapitolando in breve le cose, abbiamo quattro piani: il piano frontale (o wallplane), il piano opposto al wallplane e due piani laterali.
Immaginate ora che ogni piano sia un grande foglio di carta e che sulle teste dei vostri poi ci sia tanta vernice colorata, che userete per fare bellissimi disegni.. Ma che disegni si possono ottenere dalla rotazione di un poi? Semplicemente dei cerchi quasi perfetti, ed è questo ciò che il vostro pubblico invadente, che tenta di affacciarsi nella vostra scatola, deve vedere. Quindi posizionatevi in corrispondenza del vostro piano frontale e cominciate con un Butterfly, che è un movimento che vede entrambi i poi sullo stesso piano. Le teste dei poi disegneranno - una in senso orario, l'altra in senso antioriario - un bellissimo cerchio molto apprezzato dal pubblico. Adesso supponiamo di dover cambiare trick e di dover eseguire un'Onda: fermate un poi per cambiare il verso di rotazione e cominciate ad eseguire il vostro trick. Se foste ancora rivolti di faccia al vostro piano frontale, i vostri poi si muoverebbero sui piani laterali, ma il vostro pubblico non vedrebbe più due cerchi perfetti (e tecnicamente non girarsi risulterebbe forzato e la vostra routine non sarebbe più armonica), quindi è necessario girarsi di 90° e fare in modo che il wallplane e il suo piano opposto si trovino alla vostra destra e alla vostra sinistra.

Questa teoria è universale e necessaria per ogni movimento voi dobbiate eseguire. Sparita la scatola con le facce di carta da disegnare, resta un immaginario piano frontale e gli altri tre piani principali, ma tra il piano frontale e il suo opposto potete immaginare tantissimi altri piani rigorosamente paralleli, dove eseguire numerosissimi trick: un piano molto usato ad esempio è quello interno alle braccia.
Inoltre per lavorare sul piano frontale non è necessario tenere i poi che girano davanti a voi: ci sono infatti numerosissimi trick (e se non ci fossero, li potremmo sempre inventare) che consistono nel lavorare dietro la schiena o in altre parti del corpo, per far ruotare il poi sul wallplane. Tenete sempre ben presenti i movimenti che andate a studiare e rapportateli alla vostra scatola immaginaria: questo vi aiuterà a costruire delle routine pulite e armoniche e ad essere sempre più liberi nei movimenti.

Infine cercate di non inclinare mai i piani, altrimenti il vostro gioco risulterà sempre sporco e rischiate di farvi male. Ci vuole tanto allenamento e un po' di immaginazione ;)

Loops

bene bene, miei cari poiettari italiani da tutto il mondo, sto per tentare un'impresa impossibile: scrivere un tutorial abbastanza valido sugli hyperloop, che per brevità chiameremo HL.

iniziamo con la definizione:

l'HL è un trick tangled (un tangle è qualunque movimento che prevede l'appoggio di un poi sull'altro, che si svolge su più piani contemporaneamente) che permette il movimento dei poi per una durata tendente all'infinito. analizziamolo (cercherò di farvela breve):
più precisamente mi piace vedere un HL come l'evoluzione di un airwrap.
l'airwrap è un altro trick tangle che si svolge essenzialmente sul wallplane (piano muro, o meglio piano frontale) e consiste nell'incontro e nello scioglimento, completamente autonomo, dei poi. vi consiglio di imparare bene questo trick prima di passare all'HL. c'è da notare che i poi non sono completamente allineati, pur trovandosi apparentemente entrambi sullo stesso piano (esterno), bensì uno è più avanti dell'altro (precisamente quello che si aggancerà sopra all'altro poi): questo gli permetterà di incontrarsi nel piano inversion (quel piano che fa scontrare i poi con le nostre manine, ma stavolta c'è l'altro poi a salvare i nostri polsi). i poi si incroceranno all'incirca sul centro del body (all'inizio dovrete farci l'occhio, poi verrà automatico) se tenete i poi abbastanza tesi, e quindi le vostre mani non cambiano la loro posizione, i poi si scioglieranno automaticamente tornando a girare sul piano esterno.

dopo aver imparato questo trick passiamo all'hyperloop (weave pattern); ve la faccio breve (per gli sproloqui sui piani e sui termini tecnici, anche se fin'ora non mi sono risparmiata):
agganciate i vostri poi come in un airwrap. adesso il problema essenziale è: come fanno questi maledetti poi a girare all'infinito? concettualmente è semplice: basta girarsi di 90°. in questo modo i vostri poi si trovano all'interno delle vostre braccia e, siccome hanno cambiato piano, non possono snodarsi. come fare allora per uscire dall'HL? basta uscire dal piano opposto a quello dal quale si è entrati. molto più semplicemente, se si entra a destra, si dovrà uscire a sinistra. bisogna però fare attenzione al poi che deve uscire per primo, che guarda caso è proprio quello del lato da cui siete entrati.

per quanto riguarda gli HL in butterfly non c'è bisogno di arrovellarsi in tutti questi piani: basta agganciare un poi sull'altro partendo dal thread the needle (aka ttn) e scorrere uno dei due poi solo a metà: al momento giusto si incontrerà con l'altro poi creando la caratteristica forma "a forbice".

spero di avervi fatto capre qualcosa fin qui, adesso passiamo a qualcosa di più serio: gli HL infiniti.
un hyperloop infinito non differisce molto da un HL base, l'unica piccola differenza è che, per permettere ai poi di girare fino a tempo indeterminato, bisogna accompagnare il movimento coi polsi. detta molto maccheronicamente: una mano spinge e l'altra accompagna. mi spiego meglio.
per controllare la rotazione dei poi, bisogna considerare anche stavolta il lato dal quale si entra: infatti la mano che "spinge" è quella opposta al poi che entra, la cui mano "accompagna". fate i vostri esperimenti e non esitate a chiedere (credo di aver saltato parecchi particolari). in ogni caso tentate di trovare la vostra posizione. tenere il nexus (così si chiama il "nodino" dell'HL) più vicino alle impugnature permette un controllo più facile e meno faticoso dell'HL.

un altro fattore molto importante per quanto riguarda gli HL è il controllo dei nexus multipli. questi sono aggeggi molto carini che serviranno anche per eventuali turns (giri, o se preferite, pirouettes), anche se non in tutti i casi.


Ecco di seguito un piccolo tutorial su quanto detto nel poema sopra riportato



Spinner: Donny aka A' Jammona a Ciato

Butterfly, Thread The Needle, dietro la schiena

In questa combinazione di movimenti incontriamo due variazioni importanti su un altro fondamentale trick base, il Butterfly, che a differenza del Weave (l'onda) consiste nel far girare i poi in direzioni opposte.
La variazione di cui stiamo parlando è comunemente nominata Thread The Needle (tessi la tela), proprio per i movimenti che ricordano quelli di una persona intenta a tessere una tela. Il trick, in breve, è molto utile perchè per impararlo bisogna interiorizzare i tempi di rotazione dei poi. Mi spiego meglio: il movimento consiste nel portare un braccio alla volta in avanti e poi al suo posto, sfruttando i tempi che intercorrono fra un momento in cui i poi si "incontrano" e l'altro. Col video alla mano vi sarà tutto più chiaro ;)
La nostra spinner inoltre effettua il trick anche dietro la schiena, con tanto di variazione e aggiunta di un battito (beat) che consiste nell'incrociare ulteriormente le braccia.



Spinner: Kiarozza


Bonus: Hyperloop Butterfly Pattern (dietro la schiena) a.k.a. Forbice

Lanci sul piano frontale, Lanci sotto le gambe

Ecco un altro video dedicato ai lanci. Anche questo video è molto intuitivo, grazie all'aiuto del rallentatore.



Spinner: Iane

A proposito di scena..

La nostra spinner lou-lou ci dà qualche piccola idea per divertirsi sulla scena con poco.. :)

Per esibirsi con un certo effetto, per esempio in estate, potete fabbricare delle catene che all'estremità hanno una palla ricoperta interamente di glitter. L'effetto è molto brillante e bello sotto la luce del sole estivo..una valida alternativa per fare un po di scena anche se non è ancora notte,funziona anche sotto le luci artificiali, senza dover spegnere la luce.

Potete rivestirla usando la colla e cospargendo di polvere glitter che si trova in varie dimensioni, da quella fine a quella piu grande, che non come delle mini paliettes... senza buco ovviamente.

Altrimenti piu semplicemente potete usare delle palle che si usano a Natale per addobbare l'albero, magari opportunamente riempite per creare peso, qui la cosa diventa un momentino piu complessa anche perché l'attaccatura generalmente non è molto resistente rispetto alla trazione che la palla subisce durante l'allenamento, però poi sono cose da valutare al momento, comunque anche in questo caso funziona. Magari non sono catene da usare sempre, ma vanno bene per qualche occasione speciale.

Lanci in Backcross, Lanci Frontali in Butterfly

Affrontiamo il tema dei lanci: qui trovate un tutorial con tanto di spiegazione orale su come lanciare i poi dietro la schiena e sul piano frontale (wallplane).
La parola al nostro spinner.



Spinner: Nulleamai



Bonus: un piccolo Hyperloop ;)

Onda 2, 3, 5 battiti

Questa è quella che comunemente viene definita in inglese Weave. è uno dei movimenti più comuni e più importanti da imparare. Può essere eseguita a 2, 3 o 5 battiti (beat in inglese).



Spinner: Nulleamai

Per Cominciare..

Questo è un piccolo progetto dedicato a chi ha la passione, o il semplice hobby dei poi, delle catene, o se preferite, dei kiwido.

Lo spazio è aperto a chiunque voglia collaborare e condividere idee riguardo "tricks" o movimenti nuovi, ma anche movimenti più semplici che avete voglia di condividere con noi. Chi più ne ha, più ne metta, insomma.

Diamo inizio alle danze, o per meglio dire, allo spinning ;P